Biografia di Elio Germano
Elio Germano è uno dei più grandi talenti del cinema italiano, vincitore di due David di Donatello ("Mio fratello è figlio unico" e "La nostra vita") e l'unico, dopo Marcello Mastroianni ("Oci ciornie", 1987) ad aggiudicarsi la Palma D'Oro ("La nostra vita") al Festival del Cinema di Cannes.
Nasce a Roma da una famiglia originaria di Duronia (Campobasso). Sin da piccolo nutre una grande passione per la recitazione e muove i primi passi nel cinema italiano alla tenera età di dodici anni partecipando al film "Ci hai rotto papà" (1993) di Castellano e Pipolo.
Durante il liceo scientifico frequenta per tre anni il corso teatrale presso la scuola "Teatro Azione" diretta da Isabella Del Bianco e Cristiano Censi. Nel 1999 partecipa al delizioso film "Il cielo in una stanza" di Carlo Vanzina interpretando un piccolo Ricky Tognazzi, ruolo, che aprirà le porte a una delle più importanti carriere cinematografiche che abbiamo nel panorama italiano.
Nonostante la gavetta sia stata la protagonista nella carriera di Elio, infatti, molti sono stati i palcoscenici romani da lui calcati, e molte, le partecipazioni nei cortometraggi indipendenti, Elio, riesce ben presto a ritagliarsi ruoli sempre diversi e impegnati con i più grandi registi italiani. Lavora con Ettore Scola in "Concorrenza sleale" (2001), con Emanuele Crialese in "Respiro" (2002), con Paolo Franchi in "Nessuna Qualità agli eroi" (2007), con Paolo Virzi in "Io e Napoleone" (2006) e "Tutta la vita davanti" (2008); Giovanni Veronesi gli assegna il simpatico ruolo del ragazzo romano in vacanza dopo la maturità nella commedia giovanilistica "Che ne sarà di noi" (2004), che lo farà conoscere come attore anche al pubblico dei teenager; Michele Placido in "Romanzo Criminale" (2005) gli fa indossare i panni del "Sorcio" e Gabriele Salvatores, con cui aveva già lavorato in "Quo Vadis, Baby?" (2005), assegna ad Elio un personaggio complesso e quasi shakespeariano nel film "Come dio Comanda" (2008).
Nel 2008 veste i panni del conduttore radiofonico Marco Baldini ne "Il mattino ha l'oro in bocca" di Francesco Patiernò, pellicola biografica sulla vita dello stesso speaker grazie alla quale Elio dichiara di aver iniziato ad amare la radio. Nello stesso anno partecipa al Festival del Cinema di Roma con il film "Il passato è una terra straniera" di Daniele Vicari, nel quale è protagonista insieme a Michele Riondino. Nel 2009 compare in "Nine" di Bob Marshall, tratto dall'omonimo musical di Broadway e ispirato a "8 e 1/2" di Fellini.
Dopo aver lavorato sotto la regia di Daniele Luchetti in "Mio fratello è figlio unico" accanto a Riccardo Scamarcio, con la quale vince un David di Donatello come miglior attore, Germano torna a farsi dirigere dallo stesso regista nel 2010, protagonista della pellicola "La nostra vita", unico film italiano a concorrere al Festival di Cannes. Grazie al suo grande talento riesce a portare alto il nome del nostro cinema vincendo la Palma d'Oro come migliore attore. Al momento della vincita, Elio afferma:
«Siccome i nostri governanti in Italia rimproverano sempre, al cinema, di parlare male della nostra nazione, io volevo dedicare questo premio all' Italia e agli italiani, che fanno di tutto per rendere l'Italia un paese migliore nonostante la loro classe dirigente». Per la stessa pellicola vince anche un Nastro d'Argento e un David di Donatello.
Nel 2010 interpreta Folco Terzani, figlio del giornalista Tiziano Terzani, nel film biografio "La fine è il mio inizio" (2010) di Jo Baier, ispirato all'omonimo romanzo. Nel 2012 lavora in "Diaz - Don't Clean up the blood" di Daniele Vicari, incentrato sui fatti del G8 di Genova. Nello stesso anno è protagonista con Margherita Buy di "Magnifica presenza" di Ferzan Özpetek; è capo di una band criminale nella miniserie "Faccia d'Angelo" di Andrea Porporati in onda su Sky Cinema1; recita al fianco di Valerio Mastandrea in "Padroni di casa" di Edoardo Gabbriellini.
Nel 2013 è protagonista insieme ad Alessandra Mastronardi de "L'ultima ruota del carro" di Giovanni Veronesi, film, fuori concorso, scelto per aprire la Festa del Cinema di Roma.